L’architettura di Napoli, come per molte grandi città del mondo, è frutto delle numerose culture che ne hanno influenzato per periodi più o meno lunghi la storia. A partire dal 1700, i viaggi mercenari e le testimonianze di uomini di cultura fanno nascere un certo gusto per l’arte e l’architettura orientale, divenendo desiderio per nobili famiglie la possibilità di realiz-zare manufatti che ne replicano i segni caratteristici e lo stile. Un interessante esempio è rappresentato dalla pagoda cinese presente nell’ampio giardino terrazzato di Villa Doria D’Angri in via Posillipo a Napoli.Lo studio della storia del manufatto, accanto ad analisi morfologiche e metriche effettuate mediante attività di rilevamento tridimensionale e rappresentazioni tecniche, sono oggetto del presente contri-buto, il cui intento è quello di documentare, esaminare e reinterpretare un esempio di fascinazione interculturale risalente al 1837, servendosi di tecniche di acquisizione e manipolazione digitale dei dati attuali e mimetiche del reale
Testimonianze di cultura orientale a Napoli: la pagoda della villa Doria d’Angri
francesco maglioccola
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2022-01-01
Abstract
L’architettura di Napoli, come per molte grandi città del mondo, è frutto delle numerose culture che ne hanno influenzato per periodi più o meno lunghi la storia. A partire dal 1700, i viaggi mercenari e le testimonianze di uomini di cultura fanno nascere un certo gusto per l’arte e l’architettura orientale, divenendo desiderio per nobili famiglie la possibilità di realiz-zare manufatti che ne replicano i segni caratteristici e lo stile. Un interessante esempio è rappresentato dalla pagoda cinese presente nell’ampio giardino terrazzato di Villa Doria D’Angri in via Posillipo a Napoli.Lo studio della storia del manufatto, accanto ad analisi morfologiche e metriche effettuate mediante attività di rilevamento tridimensionale e rappresentazioni tecniche, sono oggetto del presente contri-buto, il cui intento è quello di documentare, esaminare e reinterpretare un esempio di fascinazione interculturale risalente al 1837, servendosi di tecniche di acquisizione e manipolazione digitale dei dati attuali e mimetiche del realeI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.