Riassunto: La pandemia ha impattato sui ‘luoghi’ della cultura, imponendo una rimodulazione delle produzioni artistiche in digitale. Tale condizione è risultata un’opportunità per poter rivisitare modelli di composizione coreutica e drammaturgica tra corporeità e digitalità, trovando nella narrazione pandemica un focus tematico dalle potenzialità educative. Tali modelli, applicabili ‘in digitale’ o ‘in live’, sono connotati da un processo di creazione e da un prodotto creativo. Rileggerli in chiave pedagogica permette di creare un ‘link’ con la figura del drammaturg a quella dell’educatore di laboratori espressivo-corporei e artistico-performativi. Abstract: The pandemic has impacted on the 'places' of culture, imposing a reshaping of digital artistic productions. This condition proved to be an opportunity to revisit models of choreutic and dramaturgical composition between corporeality and digitality, finding in pandemic fiction a thematic focus with educational potential. These models, applicable 'digitally' or 'live', are characterized by a creation process and a creative product. Rereading them in a pedagogical key allows you to create a 'link' between the figure of the playwright and that of the educator of expressive-bodily and artistic-performative workshops.
Corporeità digitali e performance virtuali: la danza come dispositivo narrativo dell’emotivit dell’emotività crosscross-covid
Luigi Aruta
;Maria Luisa Iavarone
2021-01-01
Abstract
Riassunto: La pandemia ha impattato sui ‘luoghi’ della cultura, imponendo una rimodulazione delle produzioni artistiche in digitale. Tale condizione è risultata un’opportunità per poter rivisitare modelli di composizione coreutica e drammaturgica tra corporeità e digitalità, trovando nella narrazione pandemica un focus tematico dalle potenzialità educative. Tali modelli, applicabili ‘in digitale’ o ‘in live’, sono connotati da un processo di creazione e da un prodotto creativo. Rileggerli in chiave pedagogica permette di creare un ‘link’ con la figura del drammaturg a quella dell’educatore di laboratori espressivo-corporei e artistico-performativi. Abstract: The pandemic has impacted on the 'places' of culture, imposing a reshaping of digital artistic productions. This condition proved to be an opportunity to revisit models of choreutic and dramaturgical composition between corporeality and digitality, finding in pandemic fiction a thematic focus with educational potential. These models, applicable 'digitally' or 'live', are characterized by a creation process and a creative product. Rereading them in a pedagogical key allows you to create a 'link' between the figure of the playwright and that of the educator of expressive-bodily and artistic-performative workshops.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.