Il sistema portuale e la complessiva sea-land supply chain rappresentano un campo interessante per studiare gli effetti derivanti dall’adozione di tecnologie digitali per la gestione efficace ed efficiente dei processi operativi ed organizzativi nella loro complessità. Negli ultimi trenta anni, i porti hanno dovuto affrontare numerose sfide ascrivibili alla ratifica di convenzioni internazionali e al recepimento delle direttive europee soprattutto in materia di gestione dei flussi informativi dei sistemi portuali, in particolare al loro grado di digitalizzazione. D’altra parte, i sistemi portuali sono chiamati a gestire anche le criticità connesse ai mutamenti del commercio internazionale, all’introduzione di navi di grandi dimensioni, ai cambiamenti nella domanda di servizi e allo sviluppo delle tecnologie sia a bordo delle navi, sia nelle infrastrutture portuali fino così ad assumere una posizione strategica come “hub port” (Keceli et al., 2008). In particolare, con riguardo alle innovazioni strettamente connesse alla navigazione marittima, nell’ultimo decennio, l’Unione Europea (UE) ha promosso e-maritime, cioè un’iniziativa focalizzata sull’Information Communication Technology (ICT) per migliorare la competitività, la sicurezza e la sostenibilità in materia di navigazione marittima (Pipitsoulis, 2009). Questa iniziativa, derivata dal concetto di e-navigation introdotto dall’International Maritime Organization (IMO), si pone l’obiettivo di promuovere e suggerire modelli efficienti e semplificati grazie al supporto delle tecnologie digitali per favorire la cooperazione e l’interconnettività tra tutti gli attori della filiera marittima. Dunque, l’obiettivo dell’iniziativa e-maritime e della strategia di e-navigation dell’IMO è di raccogliere, integrare, scambiare e analizzare le informazioni marittime a bordo delle navi e in mare aperto (IMO, 2005). Nonostante il settore marittimo continui a registrare una crescente e considerevole adozione di tecnologie digitali sia a bordo delle navi, sia a terra, gli studi su questo tema appaiono ancora frammentari (Joszczuk-Januszewska, 2012, 2013, 2014). Solo recentemente lo studio e lo sviluppo di sistemi informativi per migliorare l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità dell’intero settore marittimo sta accogliendo un crescente interesse da parte della comunità scientifica. In questa direzione, il presente studio mira ad investigare le principali implicazioni nella gestione delle informazioni tra più player dovute a scelte di digitalizzazione dei processi organizzativi e operativi. In particolare, l’attenzione è posta sulle possibili relazioni fra l’adozione di “digital platform”, “accounting information system” e “sustainable performance” nei sistemi portuali. Questo studio dopo aver verificato l’adozione di “smart technologies” quali Industrial Internet of Things (IoT), Industrial Analytics e Cloud Manufacturing (Information Technology – IT) e Advanced Automation, Advanced Human Machine Interface e Additive Manufacturing (Operational Technologies - OT) in uno dei principali sistemi portuali in Europa, quale è Amburgo, si sofferma sul ruolo assunto dalle piattaforme digitali come il “port communty system” (PCS) nei processi organizzativi e operativi e nelle possibili interconnessioni con l’Accounting Information System (AIS) e Management Control System (MCS). Il presente capitolo fornisce un’analisi di queste principali modalità esecutive attraverso le quali l’IT può migliorare le operazioni portuali e i processi globali. Questo capitolo, infatti, fornisce una breve review della regolamentazione a livello internazionale, europeo e nazionale e della letteratura sul tema delle tecnologie smart applicate ai porti portando alla definizione dei c.d. smart port nell’ottica di migliorare la loro performance anche realizzando propriamente una performance sostenibile. Si focalizza l’attenzione su una specifica piattaforma digitale centralizzata per la gestione dei flussi di traffico nella comunità portuale, quale il PCS. Tale piattaforma digitale è investigata anche illustrando la sua funzione e ruolo nell’utilizzo combinato con gli strumenti di Accounting Information System (AIS) e Management Control System (MCS). Il capitolo, inoltre, si conclude con una interessante analisi di un caso rappresentativo di smart port, ossia il sistema portuale di Amburgo.

Port Community System e Smart Port per il miglioramento della performance: il caso del sistema portuale di Amburgo

Di Vaio, A.
;
Varriale, L.
2019-01-01

Abstract

Il sistema portuale e la complessiva sea-land supply chain rappresentano un campo interessante per studiare gli effetti derivanti dall’adozione di tecnologie digitali per la gestione efficace ed efficiente dei processi operativi ed organizzativi nella loro complessità. Negli ultimi trenta anni, i porti hanno dovuto affrontare numerose sfide ascrivibili alla ratifica di convenzioni internazionali e al recepimento delle direttive europee soprattutto in materia di gestione dei flussi informativi dei sistemi portuali, in particolare al loro grado di digitalizzazione. D’altra parte, i sistemi portuali sono chiamati a gestire anche le criticità connesse ai mutamenti del commercio internazionale, all’introduzione di navi di grandi dimensioni, ai cambiamenti nella domanda di servizi e allo sviluppo delle tecnologie sia a bordo delle navi, sia nelle infrastrutture portuali fino così ad assumere una posizione strategica come “hub port” (Keceli et al., 2008). In particolare, con riguardo alle innovazioni strettamente connesse alla navigazione marittima, nell’ultimo decennio, l’Unione Europea (UE) ha promosso e-maritime, cioè un’iniziativa focalizzata sull’Information Communication Technology (ICT) per migliorare la competitività, la sicurezza e la sostenibilità in materia di navigazione marittima (Pipitsoulis, 2009). Questa iniziativa, derivata dal concetto di e-navigation introdotto dall’International Maritime Organization (IMO), si pone l’obiettivo di promuovere e suggerire modelli efficienti e semplificati grazie al supporto delle tecnologie digitali per favorire la cooperazione e l’interconnettività tra tutti gli attori della filiera marittima. Dunque, l’obiettivo dell’iniziativa e-maritime e della strategia di e-navigation dell’IMO è di raccogliere, integrare, scambiare e analizzare le informazioni marittime a bordo delle navi e in mare aperto (IMO, 2005). Nonostante il settore marittimo continui a registrare una crescente e considerevole adozione di tecnologie digitali sia a bordo delle navi, sia a terra, gli studi su questo tema appaiono ancora frammentari (Joszczuk-Januszewska, 2012, 2013, 2014). Solo recentemente lo studio e lo sviluppo di sistemi informativi per migliorare l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità dell’intero settore marittimo sta accogliendo un crescente interesse da parte della comunità scientifica. In questa direzione, il presente studio mira ad investigare le principali implicazioni nella gestione delle informazioni tra più player dovute a scelte di digitalizzazione dei processi organizzativi e operativi. In particolare, l’attenzione è posta sulle possibili relazioni fra l’adozione di “digital platform”, “accounting information system” e “sustainable performance” nei sistemi portuali. Questo studio dopo aver verificato l’adozione di “smart technologies” quali Industrial Internet of Things (IoT), Industrial Analytics e Cloud Manufacturing (Information Technology – IT) e Advanced Automation, Advanced Human Machine Interface e Additive Manufacturing (Operational Technologies - OT) in uno dei principali sistemi portuali in Europa, quale è Amburgo, si sofferma sul ruolo assunto dalle piattaforme digitali come il “port communty system” (PCS) nei processi organizzativi e operativi e nelle possibili interconnessioni con l’Accounting Information System (AIS) e Management Control System (MCS). Il presente capitolo fornisce un’analisi di queste principali modalità esecutive attraverso le quali l’IT può migliorare le operazioni portuali e i processi globali. Questo capitolo, infatti, fornisce una breve review della regolamentazione a livello internazionale, europeo e nazionale e della letteratura sul tema delle tecnologie smart applicate ai porti portando alla definizione dei c.d. smart port nell’ottica di migliorare la loro performance anche realizzando propriamente una performance sostenibile. Si focalizza l’attenzione su una specifica piattaforma digitale centralizzata per la gestione dei flussi di traffico nella comunità portuale, quale il PCS. Tale piattaforma digitale è investigata anche illustrando la sua funzione e ruolo nell’utilizzo combinato con gli strumenti di Accounting Information System (AIS) e Management Control System (MCS). Il capitolo, inoltre, si conclude con una interessante analisi di un caso rappresentativo di smart port, ossia il sistema portuale di Amburgo.
2019
9788891791115
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11367/80419
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