Le pagine che seguono illustrano i primi risultati di una ricerca sulla narrazione di sé da parte di un piccolo gruppo di migranti che utilizzano l'inglese come lingua di comunicazione nel contesto di accoglienza. In questo contesto basti constatare che l'inglese costituisce al momento un importante e prezioso canale di comunicazione tra migranti e tra questi ultimi e gli europei con i quali vengono a contatto una volta raggiungono il continente, ben prima di apprendere la lingua del paese di accoglienza. E' superfluo sottolineare quanto prezioso sia l'inglese per favorire la comunicazione in un contesto così sensibile. Si tratta di quella varietà della lingua che viene definita 'lingua franca' (English as a Lingua Franca, ELF) ovvero una lingua di contatto tra individui che non condividono una lingua nativa e neppure una cultura nazionale. Le domande intorno alle quali si articola questo studio sono quindi: può la ricerca linguistica collaborare ad una migliore comprensione del fenomeno della migrazione contemporanea? E' possibile individuare delle costanti linguistiche nell'uso dell'inglese da parte dei migranti che rivelano qualcosa in più delle storie e degli stati d'animo?

'When I think that I am here now, I am happy': Le percezioni, emozioni e aspettative dei migranti. Indagine su un corpus di narrazioni in inglese lingua franca

Bronwen Hughes
;
Bruna Di Sabato
2019-01-01

Abstract

Le pagine che seguono illustrano i primi risultati di una ricerca sulla narrazione di sé da parte di un piccolo gruppo di migranti che utilizzano l'inglese come lingua di comunicazione nel contesto di accoglienza. In questo contesto basti constatare che l'inglese costituisce al momento un importante e prezioso canale di comunicazione tra migranti e tra questi ultimi e gli europei con i quali vengono a contatto una volta raggiungono il continente, ben prima di apprendere la lingua del paese di accoglienza. E' superfluo sottolineare quanto prezioso sia l'inglese per favorire la comunicazione in un contesto così sensibile. Si tratta di quella varietà della lingua che viene definita 'lingua franca' (English as a Lingua Franca, ELF) ovvero una lingua di contatto tra individui che non condividono una lingua nativa e neppure una cultura nazionale. Le domande intorno alle quali si articola questo studio sono quindi: può la ricerca linguistica collaborare ad una migliore comprensione del fenomeno della migrazione contemporanea? E' possibile individuare delle costanti linguistiche nell'uso dell'inglese da parte dei migranti che rivelano qualcosa in più delle storie e degli stati d'animo?
2019
9788879377638
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11367/73189
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