Prefazione: L’interazione tra aggregati reali e grandezze finanziarie ha assunto un ruolo centrale nel dibattito scientifico e di politica economica corrente. Il presente volume intende fornire, ad un’ampia platea di lettori, gli strumenti di base per poter esaminare, da un punto di vista empirico, le interazioni tra ciclo finanziario e reale e comprendere gli effetti che gli shock sui mercati finanziari possono avere sull’economia reale, così come le principali caratteristiche delle crisi finanziarie. Il volume si presta anche ad essere utilizzato per i corsi di laura magistrale, classe LM 56, in quanto introduce il lettore agli strumenti di analisi delle fluttuazioni cicliche, utilizzando i concetti tipici dell’analisi statistica delle serie storiche (time domain) ma anche metodi propri dell’analisi nel dominio di frequenza (frequency domain).Questa duplice valenza, si riflette nella strutturazione del volume. Nella prima parte (capitoli 1 e 2), l’approccio è prevalentemente didattico. Questa parte del testo introduce il lettore ai concetti di ciclo economico e finanziario, in una prospettiva strettamente empirica. L’obiettivo è consentire al lettore di procedere alla dazione delle fluttuazioni cicliche, utilizzando i concetti base dell’analisi statistica delle serie storiche che consentono di effettuare l’analisi del ciclo economico, sia con l’approccio classico che con l’approccio del ciclo di crescita. La descrizione del metodo è accompagnata dalla sua applicazione a serie storiche di agevole reperibilità di natura reale e finanziaria, per verificare i pro e i contro dei due approcci metodologici, ciclo classico e ciclo di crescita. Vengono inoltre forniti spunti utili a comprendere e valorizzare le differenze tra l’analisi nel dominio temporale e in quello di frequenza. Nella seconda parte del volume si utilizzano i concetti e le risultanze empiriche presentate nei primi due capitoli per approfondire il nesso tra ciclo finanziario e reale. Nel capitolo 3 si propone una sintesi dei principali lavori pubblicati negli anni successivi alla crisi finanziaria del 2007, per illustrare le interazioni tra ciclo economico e finanziario e i meccanismi di sincronizzazione durante i punti di svolta del ciclo. Infine, nel capitolo 4 si affronta un argomento di rilevante attualità, le crisi finanziarie e i loro effetti reali. Non sempre i punti di svolta del ciclo economico e quelli del ciclo finanziario sono sincronizzati, e non sempre la fine di una fase espansiva del ciclo finanziario significa anche crisi finanziaria. Tuttavia, il contestuale verificarsi di una recessione reale e di una crisi finanziaria implica, come documentato ampiamente in letteratura, che gli effetti della recessione sono molto più duraturi. In tutto il testo, lo studio dell’evidenza empirica sarà di supporto alla comprensione degli aspetti più tecnici.

Fluttuazioni cicliche e crisi finanziarie. Aspetti metodologici ed evidenze empiriche.

Marzano Elisabetta
2018-01-01

Abstract

Prefazione: L’interazione tra aggregati reali e grandezze finanziarie ha assunto un ruolo centrale nel dibattito scientifico e di politica economica corrente. Il presente volume intende fornire, ad un’ampia platea di lettori, gli strumenti di base per poter esaminare, da un punto di vista empirico, le interazioni tra ciclo finanziario e reale e comprendere gli effetti che gli shock sui mercati finanziari possono avere sull’economia reale, così come le principali caratteristiche delle crisi finanziarie. Il volume si presta anche ad essere utilizzato per i corsi di laura magistrale, classe LM 56, in quanto introduce il lettore agli strumenti di analisi delle fluttuazioni cicliche, utilizzando i concetti tipici dell’analisi statistica delle serie storiche (time domain) ma anche metodi propri dell’analisi nel dominio di frequenza (frequency domain).Questa duplice valenza, si riflette nella strutturazione del volume. Nella prima parte (capitoli 1 e 2), l’approccio è prevalentemente didattico. Questa parte del testo introduce il lettore ai concetti di ciclo economico e finanziario, in una prospettiva strettamente empirica. L’obiettivo è consentire al lettore di procedere alla dazione delle fluttuazioni cicliche, utilizzando i concetti base dell’analisi statistica delle serie storiche che consentono di effettuare l’analisi del ciclo economico, sia con l’approccio classico che con l’approccio del ciclo di crescita. La descrizione del metodo è accompagnata dalla sua applicazione a serie storiche di agevole reperibilità di natura reale e finanziaria, per verificare i pro e i contro dei due approcci metodologici, ciclo classico e ciclo di crescita. Vengono inoltre forniti spunti utili a comprendere e valorizzare le differenze tra l’analisi nel dominio temporale e in quello di frequenza. Nella seconda parte del volume si utilizzano i concetti e le risultanze empiriche presentate nei primi due capitoli per approfondire il nesso tra ciclo finanziario e reale. Nel capitolo 3 si propone una sintesi dei principali lavori pubblicati negli anni successivi alla crisi finanziaria del 2007, per illustrare le interazioni tra ciclo economico e finanziario e i meccanismi di sincronizzazione durante i punti di svolta del ciclo. Infine, nel capitolo 4 si affronta un argomento di rilevante attualità, le crisi finanziarie e i loro effetti reali. Non sempre i punti di svolta del ciclo economico e quelli del ciclo finanziario sono sincronizzati, e non sempre la fine di una fase espansiva del ciclo finanziario significa anche crisi finanziaria. Tuttavia, il contestuale verificarsi di una recessione reale e di una crisi finanziaria implica, come documentato ampiamente in letteratura, che gli effetti della recessione sono molto più duraturi. In tutto il testo, lo studio dell’evidenza empirica sarà di supporto alla comprensione degli aspetti più tecnici.
2018
978-88-921-7721-5
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11367/67077
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