Recognizing the sources allows us to rule out that a classical doctrine of the “abstract cause” may be opposed to a more modern theory of “concrete cause”. The cause is to be understood as a projection of the order of the empirical function that the parties intend to realize, that is, what economic-legal function. In this framework, there is no room to disassociate the cause from the type, since the negotiating scheme necessarily adapts to each variation of the cause. It was then taken into account the ductility of the descriptive techniques used by the legislator in describing the functional profile of the act in order to regulate it both in the positive sense and in the negative sense (illicit), by clarifying that the valuation rule may vary in a variable way the reason for further and specific factual elements, so that the cause or object may be legally or illegitimate. The work concludes by showing a possible story between the thesis and recent changes made to some European codes.

La ricognizione delle fonti consente di escludere che si possa contrapporre una dottrina classica della “causa in astratto” ad una pretesa piú moderna teoria della “causa in concreto”. La causa è invero da intendersi quale proiezione sul piano dell’ordinamento della funzione empirica che le parti intendono realizzare, vale a dire quale funzione economico-giuridica. In tale quadro non v’è spazio per dissociare la causa dal tipo, giacché ad ogni variazione della causa lo schema negoziale necessariamente si adegua. Si è poi dato conto della duttilità delle tecniche descrittive adoperate dal legislatore nel descrivere il profilo funzionale dell’atto al fine di disciplinarlo, sia in senso positivo, sia in senso negativo (illiceità), chiarendo che la norma valutativa può declinarsi in modo variabile in ragione di ulteriori e specifici elementi fattuali, sí da rendere la causa o l’oggetto variabilmente lecito o illecito. Il lavoro si conclude mostrando un possibile racconto tra le tesi esposte e le recenti modifiche apportate ad alcuni codici europei.

Una disciplina per la causa del contratto. Riflessioni in memoria di una nozione al tramonto

Ugo Grassi
2017-01-01

Abstract

Recognizing the sources allows us to rule out that a classical doctrine of the “abstract cause” may be opposed to a more modern theory of “concrete cause”. The cause is to be understood as a projection of the order of the empirical function that the parties intend to realize, that is, what economic-legal function. In this framework, there is no room to disassociate the cause from the type, since the negotiating scheme necessarily adapts to each variation of the cause. It was then taken into account the ductility of the descriptive techniques used by the legislator in describing the functional profile of the act in order to regulate it both in the positive sense and in the negative sense (illicit), by clarifying that the valuation rule may vary in a variable way the reason for further and specific factual elements, so that the cause or object may be legally or illegitimate. The work concludes by showing a possible story between the thesis and recent changes made to some European codes.
2017
La ricognizione delle fonti consente di escludere che si possa contrapporre una dottrina classica della “causa in astratto” ad una pretesa piú moderna teoria della “causa in concreto”. La causa è invero da intendersi quale proiezione sul piano dell’ordinamento della funzione empirica che le parti intendono realizzare, vale a dire quale funzione economico-giuridica. In tale quadro non v’è spazio per dissociare la causa dal tipo, giacché ad ogni variazione della causa lo schema negoziale necessariamente si adegua. Si è poi dato conto della duttilità delle tecniche descrittive adoperate dal legislatore nel descrivere il profilo funzionale dell’atto al fine di disciplinarlo, sia in senso positivo, sia in senso negativo (illiceità), chiarendo che la norma valutativa può declinarsi in modo variabile in ragione di ulteriori e specifici elementi fattuali, sí da rendere la causa o l’oggetto variabilmente lecito o illecito. Il lavoro si conclude mostrando un possibile racconto tra le tesi esposte e le recenti modifiche apportate ad alcuni codici europei.
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