Il saggio verte sulla nuova disciplina del gruppo bancario cooperativo e propone il suo inquadramento come "gruppo paritetico di diritto speciale", al fine di conciliare le esigenze di coesione tra banche cooperative, imposte dalla normativa di vigilanza bancaria italiana ed europea, con le istanze autonomistiche delle consociate, il cui rispetto è essenziale per il perseguimento dello scopo mutualistico. Si analizzano così le peculiarità del contratto di coesione, della struttura del gruppo, dei poteri della capogruppo di nomina e revoca degli amministratori delle BCC, dello scopo consortile della capogruppo. Si esclude la configurabilità di una "mutualità di gruppo" del nuovo sodalizio e si sottolinea l'esigenza che l'attività di direzione e coordinamento esercitata dalla capogruppo sia rispettosa del principio di proporzionalità.
"Coesione" ed autonomia nel gruppo bancario cooperativo
SANTAGATA DE CASTRO, RENATO
2017-01-01
Abstract
Il saggio verte sulla nuova disciplina del gruppo bancario cooperativo e propone il suo inquadramento come "gruppo paritetico di diritto speciale", al fine di conciliare le esigenze di coesione tra banche cooperative, imposte dalla normativa di vigilanza bancaria italiana ed europea, con le istanze autonomistiche delle consociate, il cui rispetto è essenziale per il perseguimento dello scopo mutualistico. Si analizzano così le peculiarità del contratto di coesione, della struttura del gruppo, dei poteri della capogruppo di nomina e revoca degli amministratori delle BCC, dello scopo consortile della capogruppo. Si esclude la configurabilità di una "mutualità di gruppo" del nuovo sodalizio e si sottolinea l'esigenza che l'attività di direzione e coordinamento esercitata dalla capogruppo sia rispettosa del principio di proporzionalità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.