Il lavoro intende illustrare il dibattito scientifico tra cerboniani e bestani passato attraverso le pagine della Rivista Italiana di Ragioneria (l’attuale Rivista Italiana di Ragioneria e di Economia Aziendale) la quale, fondata nel 1901, è ancora esistente dopo centoquindici anni di ininterrotte pubblicazioni. In effetti, nei primi anni del Novecento si è assistito al tramonto del modello cerboniano (caratterizzato dalla teorica personalistica del conto e dalla logismografia) ed alla piena affermazione di quello bestano (caratterizzato dalla teorica dei conti a valore e dal sistema patrimoniale applicato alla partita doppia tradizionale). La lettura della Rivista ci permette di apprezzare le idee e le lotte, talvolta aspre, che si sono inanellate nel tempo per sostenere le due visioni. Peraltro, la Rivista ha sicuramente avuto un ruolo di rilievo e di carattere “attivo” nell’affermazione del modello be-stano. La ricerca è stata svolta attraverso l’analisi critica di tutti gli articoli sul citato dibattito apparsi sulla Rivista Italiana di Ragioneria, dalla sua fon-dazione fino all’ultima manifestazione di vitalità dell’impostazione cerboniana, avvenuta nel 1913. L’analisi è stata svolta in ordine cronologico (e non per autore), in modo da non perdere la visione del tempo che scorre e dell’evoluzione e del ritmo delle discussioni. Al termine dell’analisi qualitativa si è proceduto ad operare un’analisi di tipo quantitativo, con elaborazioni tabellari e numerico-statistiche che consentono di completare il quadro dell’indagine e forniscono ulteriori spunti di riflessione.

La Rivista Italiana di Ragioneria nel dibattito fra cerboniani e bestani

CORONELLA, STEFANO
2015-01-01

Abstract

Il lavoro intende illustrare il dibattito scientifico tra cerboniani e bestani passato attraverso le pagine della Rivista Italiana di Ragioneria (l’attuale Rivista Italiana di Ragioneria e di Economia Aziendale) la quale, fondata nel 1901, è ancora esistente dopo centoquindici anni di ininterrotte pubblicazioni. In effetti, nei primi anni del Novecento si è assistito al tramonto del modello cerboniano (caratterizzato dalla teorica personalistica del conto e dalla logismografia) ed alla piena affermazione di quello bestano (caratterizzato dalla teorica dei conti a valore e dal sistema patrimoniale applicato alla partita doppia tradizionale). La lettura della Rivista ci permette di apprezzare le idee e le lotte, talvolta aspre, che si sono inanellate nel tempo per sostenere le due visioni. Peraltro, la Rivista ha sicuramente avuto un ruolo di rilievo e di carattere “attivo” nell’affermazione del modello be-stano. La ricerca è stata svolta attraverso l’analisi critica di tutti gli articoli sul citato dibattito apparsi sulla Rivista Italiana di Ragioneria, dalla sua fon-dazione fino all’ultima manifestazione di vitalità dell’impostazione cerboniana, avvenuta nel 1913. L’analisi è stata svolta in ordine cronologico (e non per autore), in modo da non perdere la visione del tempo che scorre e dell’evoluzione e del ritmo delle discussioni. Al termine dell’analisi qualitativa si è proceduto ad operare un’analisi di tipo quantitativo, con elaborazioni tabellari e numerico-statistiche che consentono di completare il quadro dell’indagine e forniscono ulteriori spunti di riflessione.
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