La ricerca interdisciplinare degli ultimi 20 anni evidenzia il rischio da erosione che colpisce molte coste sottoposte ad arretramento e inondazione da parte delle azioni naturali. Le condizioni critiche di vulnerabilità costiera possono diventare più gravi in particolare nelle pianure costiere, che ospitano importanti centri urbani e industriali, infrastrutture e attività turistiche, spesso accoppiate con paesaggi tutelati e / o siti archeologici. Pertanto è necessaria una corretta valutazione della vulnerabilità costiera, tenendo conto sia della vulnerabilità da inondazioni costiere sia da erosione. In questo lavoro viene valutata la vulnerabilità da eventi meteomarini estremi della piana costiera del Sele (Salerno). La stima della vulnerabilità viene effettuata combinando sia l’erosione a breve termine che quella a lungo termine valutata attraverso una simulazione numerica delle onde e le caratteristiche morfo-sedimentarie della spiaggia. L'analisi dell’evoluzione costiera per effetto della tempesta è stata esaminata per mezzo di due indicatori, calcolati lungo un certo numero di profili di spiaggia realizzati tra il 2008 e il 2009: il wave run-up (come misura di inondazione costiera) e l’arretramento della spiaggia (come misura dell’erosione potenziale). Inoltre, l’evoluzione costiera a lungo termine è stata valutata attraverso i tassi di erosione derivati dal confronto di ortofoto in sequenze multi-temporali e multi-scala. I risultati sono stati espressi utilizzando diversi indici di vulnerabilità costiera, ottenuti sommando i punteggi relativi alla erosione a breve termine ea lungo termine. L'esame dei risultati finali ha evidenziato diverse risposte dei profili costieri in funzione dell’indice utilizzato.

Comparazione dei metodi di valutazione della vulnerabilità costiera nella piana del Sele (Salerno).

BENASSAI, Guido;
2013-01-01

Abstract

La ricerca interdisciplinare degli ultimi 20 anni evidenzia il rischio da erosione che colpisce molte coste sottoposte ad arretramento e inondazione da parte delle azioni naturali. Le condizioni critiche di vulnerabilità costiera possono diventare più gravi in particolare nelle pianure costiere, che ospitano importanti centri urbani e industriali, infrastrutture e attività turistiche, spesso accoppiate con paesaggi tutelati e / o siti archeologici. Pertanto è necessaria una corretta valutazione della vulnerabilità costiera, tenendo conto sia della vulnerabilità da inondazioni costiere sia da erosione. In questo lavoro viene valutata la vulnerabilità da eventi meteomarini estremi della piana costiera del Sele (Salerno). La stima della vulnerabilità viene effettuata combinando sia l’erosione a breve termine che quella a lungo termine valutata attraverso una simulazione numerica delle onde e le caratteristiche morfo-sedimentarie della spiaggia. L'analisi dell’evoluzione costiera per effetto della tempesta è stata esaminata per mezzo di due indicatori, calcolati lungo un certo numero di profili di spiaggia realizzati tra il 2008 e il 2009: il wave run-up (come misura di inondazione costiera) e l’arretramento della spiaggia (come misura dell’erosione potenziale). Inoltre, l’evoluzione costiera a lungo termine è stata valutata attraverso i tassi di erosione derivati dal confronto di ortofoto in sequenze multi-temporali e multi-scala. I risultati sono stati espressi utilizzando diversi indici di vulnerabilità costiera, ottenuti sommando i punteggi relativi alla erosione a breve termine ea lungo termine. L'esame dei risultati finali ha evidenziato diverse risposte dei profili costieri in funzione dell’indice utilizzato.
2013
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