Nel presente capitolo verrà affrontato il tema della dipendenza energetica. Il mercato energetico internazionale si è profondamente trasformato in seguito all’ascesa di potenze quali la Cina, l’India, la Russia e il Brasile a cui si contrappone lo spettro del declino degli Stati Uniti e la grave crisi economica che colpisce l’Europa. In uno scenario energetico in continuo mutamento si ripropone con maggiore intensità il problema della dipendenza energetica. Complessivamente, dal 1973 fino a oggi, i consumi mondiali di energia sono raddoppiati, passando da 6.111 Mtoe a 12.150 Mtoe. Appare quindi evidente come la disponibilità di grandi quantità di energia rappresenti una condizione indispensabile per le economie dei paesi industrializzati, in crescente competizione per garantirsi i necessari approvvigionamenti di energia. Sebbene la domanda internazionale di energia abbia risentito della crisi economica, è prevista una significativa crescita dei consumi di energia. Nell’area mediterranea, il problema della sicurezza degli approvvigionamenti energetici è particolarmente avvertito, per i profondi sconvolgimenti politici ed economici verificatisi in Libia, che hanno portato a una brusca riduzione dei livelli di produzione e quindi di esportazione di petrolio verso i paesi europei, e per le rivoluzioni verificatesi in Egitto e Siria. A ciò si aggiungono le recenti sanzioni contro l’Iran, che rappresenta un importante fornitore di petrolio per alcuni paesi facenti parte della regione mediterranea. Nel presente capitolo il lavoro verrà strutturato come segue: si affronterà innanzitutto il tema della produzione e del consumo di energia; successivamente si analizzerà il problema della dipendenza energetica, sia con riferimento ai singoli paesi, sia con riferimento all’intera area mediterranea e al più ampio contesto internazionale.

L'energia. La dipendenza energetica nei paesi del Mediterraneo

BARTOLETTO, Silvana
2012-01-01

Abstract

Nel presente capitolo verrà affrontato il tema della dipendenza energetica. Il mercato energetico internazionale si è profondamente trasformato in seguito all’ascesa di potenze quali la Cina, l’India, la Russia e il Brasile a cui si contrappone lo spettro del declino degli Stati Uniti e la grave crisi economica che colpisce l’Europa. In uno scenario energetico in continuo mutamento si ripropone con maggiore intensità il problema della dipendenza energetica. Complessivamente, dal 1973 fino a oggi, i consumi mondiali di energia sono raddoppiati, passando da 6.111 Mtoe a 12.150 Mtoe. Appare quindi evidente come la disponibilità di grandi quantità di energia rappresenti una condizione indispensabile per le economie dei paesi industrializzati, in crescente competizione per garantirsi i necessari approvvigionamenti di energia. Sebbene la domanda internazionale di energia abbia risentito della crisi economica, è prevista una significativa crescita dei consumi di energia. Nell’area mediterranea, il problema della sicurezza degli approvvigionamenti energetici è particolarmente avvertito, per i profondi sconvolgimenti politici ed economici verificatisi in Libia, che hanno portato a una brusca riduzione dei livelli di produzione e quindi di esportazione di petrolio verso i paesi europei, e per le rivoluzioni verificatesi in Egitto e Siria. A ciò si aggiungono le recenti sanzioni contro l’Iran, che rappresenta un importante fornitore di petrolio per alcuni paesi facenti parte della regione mediterranea. Nel presente capitolo il lavoro verrà strutturato come segue: si affronterà innanzitutto il tema della produzione e del consumo di energia; successivamente si analizzerà il problema della dipendenza energetica, sia con riferimento ai singoli paesi, sia con riferimento all’intera area mediterranea e al più ampio contesto internazionale.
2012
978-88-15-23852-8
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