Il paper intende fornire un contributo conoscitivo in merito all’informativa esterna non obbligatoria d’azienda; argomento verso il quale da anni gli economisti d’azienda manifestano un interesse crescente. In particolare, l’attenzione si concentra sul bilancio sociale prodotto da una specifica tipologia di aziende creditizie, le banche di credito cooperativo, attualmente considerate come una delle categorie imprenditoriali a maggior orientamento verso gli stakeholder e non a caso definite quali banche etiche per eccellenza. Alla prova dei fatti, tuttavia, sulla base di un’indagine diretta, solo un esiguo numero di tali banche realizza effettivamente un documento denominabile bilancio sociale secondo i crismi promossi dai principali Organismi che si sono dedicati alla proposizione dei relativi standard redazionali. Ancora minore è il numero di quelle che riescono a perseguire fattivamente tutti i previsti principi guida. Una situazione che, quantunque al momento deficitaria, sembra poter mutare rapidamente nel volgere di pochi anni. Specialmente se in questa direzione continuerà la proposizione di nuovi strumenti e le moral suasion da parte del mondo accademico, del mondo imprenditoriale e dell’apparato politico-istituzionale.

La comunicazione esterna non obbligatoria. L’adozione del bilancio sociale nelle Banche di Credito Cooperativo

Passaro Renato;Thomas Antonio;Marinangeli Bruna
2014-01-01

Abstract

Il paper intende fornire un contributo conoscitivo in merito all’informativa esterna non obbligatoria d’azienda; argomento verso il quale da anni gli economisti d’azienda manifestano un interesse crescente. In particolare, l’attenzione si concentra sul bilancio sociale prodotto da una specifica tipologia di aziende creditizie, le banche di credito cooperativo, attualmente considerate come una delle categorie imprenditoriali a maggior orientamento verso gli stakeholder e non a caso definite quali banche etiche per eccellenza. Alla prova dei fatti, tuttavia, sulla base di un’indagine diretta, solo un esiguo numero di tali banche realizza effettivamente un documento denominabile bilancio sociale secondo i crismi promossi dai principali Organismi che si sono dedicati alla proposizione dei relativi standard redazionali. Ancora minore è il numero di quelle che riescono a perseguire fattivamente tutti i previsti principi guida. Una situazione che, quantunque al momento deficitaria, sembra poter mutare rapidamente nel volgere di pochi anni. Specialmente se in questa direzione continuerà la proposizione di nuovi strumenti e le moral suasion da parte del mondo accademico, del mondo imprenditoriale e dell’apparato politico-istituzionale.
2014
9788823851252
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11367/17539
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